qualcosa di più, quando lo trovo, sullo scrittore
James Joyce, soprattutto perchè è stato l'og=
getto della mia tesi di laurea nella lingua stra=
niera inglese. Ed ecco che ho trovato qualcosa
sul "Corriere della Sera" del 30 maggio 2011
(lunedì) : è un articolo della giornalista Paola
De Carolis (probabilmente anche lei una fan di
Joyce) la quale rivela che in una nuova biogra=
fia scritta da Gordon Bowker (biografo pure di
George Orwell e Lawrence Dorrell) si viene a
conoscenza che l'irlandese J. Joyce morì citta=
dino britannico, dopo aver rifiutato per ben due
volte l'opportunità di ottenere il passaporto ir=
landese, questo dopo l'indipendenza conqui=
stata dal suo Paese nel 1922.
Una prima volta l'autore di "Ulisse" lo rifiutò nel
1930, quando, al momento di rinnovare il passa=
porto irlandese, vuole invece quello britannico,
ottenendolo. La seconda volta nel 1940 quando
la famiglia abitava in Francia vicino a Vichy.
James Joyce Dublino 1882 - Zurigo 1941
Nella sua biografia Bowker dice che comunque
Joyce non smise mai di amare l'Irlanda. Ad una
sua amica, Mary Sheehy, lo scrittore confidò
che lui l'Irlanda, in particolare Dublino l'avreb=
be amata/o sino alla morte, tenendo nel cuore
la città irlandese.
Ma soprattutto adorava l'Irlanda della sua
infanzia, e la nuova Irlanda che stava per emer=
gere non lo convinceva ancora.
Per approfondire vedere la pagina della Cultura
sul "Corriere della Sera" del 30-05-2011.
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Al prossimo commento culturale.
Lucianone
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