ROBERT CAPA
Centro Internazionale Scavi Scaligeri, Verona
25 marzo - 16 settembre 2012
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Il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri ospita, dal 25 marzo al 16 settembre 2012, la
mostra dedicata a
October 22, 1913 - 1954, May 25
Dopo la retrospettiva dedicata a Henri Cartier-Bresson
e la mostra Magnum sul Set, con i ritratti dei protagonisti del mondo del cinema, il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri conclude la rassegna di esposizioni dedicate all'agenzia Magnum Photos, con una mostra che rende omaggio ad uno dei più importanti fotografi del xx secolo: Robert Capa.
Soldato bambino
Honkou, Cina, 1938
Henri Matisse
Cimiez, Nizza, Francia
agosto 1949
agosto 1949
Morte di un miliziano lealista
Fronte di Cordova, Spagna
inizio settembre 1936
Sbarco delle truppe americane
a Omaha Beach, Normandia,
Contadino indica ka direzione
Il percorso espositivo, costituito da 110 fotografie in bianco e nero, si apre con il primo reportage realizzato nel 1932 a Copenhagen durante una conferenza di Leon Trotsky, durante la quale il fuoriuscito russo mise a nudo, per la prima volta, la violenza dello stalinismo.
Si ripercorrono poi, attraverso le dense immagini di Capa, gli anni del Fronte Popolare a Parigi, la guerra di Spagna, l’invasione giapponese della Cina, per arrivare allo scoppio della Seconda guerra mondiale, che il fotografo seguì sui diversi fronti di battaglia fino allo sbarco in Normandia e alla liberazione di Parigi.
Seguono i suoi reportage in Unione Sovietica nel 1947 e in Israele nel 1948, dove documenta la nascita dello stato ebraico, e quello in Indocina, dove perderà la vita saltando su una mina antiuomo il 25 maggio 1954.
SPAIN/USA. 1937-1944. Ernest Hemingway.
in the cockpit
ROBERT CAPA nella mostra di Verona
John Steinbeck una volta scrisse che il suo amico Robert Capa sapeva che "non si può fotografare la guerra perchè questa è soprattutto un'emozione". Tuttavia, continuava Steinbeck
"riuscì a fotografare questa emozione perchè scattava le sue foto stando accanto ad essa: ha potuto mostrare l'orrore di un intero popolo nel volto di un bambino".
La mostra , costituita da 110 fotografie in bianco e nero, allestita presso il Centro Internazionale di Fotografia dal 24 marzo al 16 settembre 2012, è stata realizzata da Magnum Photos, la famosa
agenzia che lo stesso Capa aveva fondato nel 1947 con Henri Cartier-Bresson e David Seymour,
per rendere omaggio ad uno dei più importanti e influenti fotografi del XX secolo.
Si inizia con il primo reportage realizzato nel 1932 (Capa aveva 19 anni) a Copenhagen durante
una conferenza di Leon Trotsky, durante la quale il fuoriuscito russo mise a nudo, per la prima
volta, la violenza dello stalinismo.
Si ripercorrono poi, attraverso le dense immagini di Capa, gli anni del Fronte Popolare a
Parigi, la guerra di Spagna, l'invasione giapponese della Cina per arrivare allo scoppio
della Seconda guerra mondiale, che il fotografo seguì sui diversi fronti di battaglia fino
allo sbarco in Normandia e alla liberazione di Parigi.
Seguono i suoi reportage in Unione Sovietica nel 1947 e in Israele (1948) dove documenta
la nascita dello stato ebraico, e quello in Indocina dove perderà la vita saltando su una
mina antiuomo il 25 maggio 1954.
Il percorso della mostra si conclude con una serie di ritratto degli amici di Capa, famosi
artisti come Ernest Hemingway, William Faulkner, Henry Matisse e Pablo Picasso.
Continua...to be continued...
Si ripercorrono poi, attraverso le dense immagini di Capa, gli anni del Fronte Popolare a Parigi, la guerra di Spagna, l’invasione giapponese della Cina, per arrivare allo scoppio della Seconda guerra mondiale, che il fotografo seguì sui diversi fronti di battaglia fino allo sbarco in Normandia e alla liberazione di Parigi.
Seguono i suoi reportage in Unione Sovietica nel 1947 e in Israele nel 1948, dove documenta la nascita dello stato ebraico, e quello in Indocina, dove perderà la vita saltando su una mina antiuomo il 25 maggio 1954.
FRANCE. 1935. Tour de France.
Robert Capa © International Center of Photography
SPAIN/USA. 1937-1944. Ernest Hemingway.
Robert Capa © International Center of Photography
Tunisia, 1943 - The American Fighter ace. Pilot LARDNER in the cockpit
ROBERT CAPA nella mostra di Verona
John Steinbeck una volta scrisse che il suo amico Robert Capa sapeva che "non si può fotografare la guerra perchè questa è soprattutto un'emozione". Tuttavia, continuava Steinbeck
"riuscì a fotografare questa emozione perchè scattava le sue foto stando accanto ad essa: ha potuto mostrare l'orrore di un intero popolo nel volto di un bambino".
La mostra , costituita da 110 fotografie in bianco e nero, allestita presso il Centro Internazionale di Fotografia dal 24 marzo al 16 settembre 2012, è stata realizzata da Magnum Photos, la famosa
agenzia che lo stesso Capa aveva fondato nel 1947 con Henri Cartier-Bresson e David Seymour,
per rendere omaggio ad uno dei più importanti e influenti fotografi del XX secolo.
Si inizia con il primo reportage realizzato nel 1932 (Capa aveva 19 anni) a Copenhagen durante
una conferenza di Leon Trotsky, durante la quale il fuoriuscito russo mise a nudo, per la prima
volta, la violenza dello stalinismo.
Si ripercorrono poi, attraverso le dense immagini di Capa, gli anni del Fronte Popolare a
Parigi, la guerra di Spagna, l'invasione giapponese della Cina per arrivare allo scoppio
della Seconda guerra mondiale, che il fotografo seguì sui diversi fronti di battaglia fino
allo sbarco in Normandia e alla liberazione di Parigi.
Seguono i suoi reportage in Unione Sovietica nel 1947 e in Israele (1948) dove documenta
la nascita dello stato ebraico, e quello in Indocina dove perderà la vita saltando su una
mina antiuomo il 25 maggio 1954.
Il percorso della mostra si conclude con una serie di ritratto degli amici di Capa, famosi
artisti come Ernest Hemingway, William Faulkner, Henry Matisse e Pablo Picasso.
Continua...to be continued...